Titolo internazionale | I Hate Summer |
Anno | 2020 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Massimo Venier |
Attori | Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Lucia Mascino, Carlotta Natoli Maria Di Biase, Davide Calgaro, Ilary Marzo, Melissa Marzo, Sabrina Martina, Edoardo Vaino, Massimo Ranieri, Michele Placido, Roberto Citran, Francesco Brandi, Carlo Luca De Ruggieri, Pietro Ragusa, Valeria Colombo, Millie Fortunato Asquini, Harald Ottesen Nødtvedt, Roberto Giorgi, Emanuel Caserio, Monica Contini, Dario Brunori. |
Uscita | giovedì 30 gennaio 2020 |
Tag | Da vedere 2020 |
Distribuzione | Medusa |
MYmonetro | 3,31 su 24 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 31 gennaio 2020
Aldo Giovanni e Giacomo ci raccontano una storia di amicizia e sentimenti come nella loro tradizione cinematografica più amata. Il film ha ottenuto 3 candidature e vinto un premio ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Odio l'estate ha incassato 7,5 milioni di euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Aldo si dice pieno di acciacchi e delega alla moglie Carmen qualsiasi incombenza domestica - ma non le fa mancare attenzioni dove conta. Il figlio maggiore Salvo è in "libertà vigilata" dopo aver rubato un motorino e le due gemelle Ilary e Melissa completano la rumorosa tribù familiare. Giovanni ha ereditato dal padre un negozio di articoli per calzature che ha fatto il suo tempo, come gli fanno notare la pragmatica moglie Paola e l'altrettanto pragmatica figlia Alessia. Giacomo è un dentista che pensa solo al lavoro mentre la moglie Barbara fuma a catena e si isola dal mondo, e il figliastro Ludovico è in piena fase di ribellione preadolescenziale. A causa di un errore di booking le tre famiglie si ritrovano a condividere una casa al mare e scopriranno le loro affinità affettive, se non proprio elettive, perché "l'isola è bella, la casa è grande, e l'estate è breve".
Aldo, Giovanni e Giacomo tornano a fare ciò che riesce loro meglio: raccontare l'amicizia che li lega da decenni attraverso una storia semplice che attinge alle loro esperienze personali.
"Sono fatti così", come dice la canzone che li accompagna, e seguire le loro avventure è fare una passeggiata verso casa con i compagni di sempre di cui conosciamo vizi e virtù, debolezze e tormentoni. Questa volta si aggiungono alla storia (scritta dal trio con lo storico regista Massimo Venier, finita la pausa dopo Tu la conosci Claudia?, e gli ottimi Davide Lantieri e Michele Pellegrini) alcuni elementi di contemporaneità che rendono i loro personaggi riconoscibili non solo nei manierismi cui ci hanno abituati, ma anche nelle preoccupazioni della nostra epoca: un'attività di famiglia che chiude, un figlio sempre attaccato all'IPad, una società in cui le regole sono inesplicabilmente a volte ferree, a volte flessibili. Il trio si trova a negoziare continuamente la sua posizione nel mondo e in un immaginario cinematografico talmente consolidato da apparire vintage: la partitella in spiaggia, le schitarrate di sottofondo (la musica è di Brunori Sas ma ci sono anche Bruno Martino e Vinicio Capossela), le trasferte in macchina in quell'Italia estiva che si snoda lungo l'autostrada come grande equalizzatore, inseguendo una geografia impossibile. L'estate è breve e Aldo, Giovanni e Giacomo ne sono ben coscienti: hanno chiare le priorità, più chiare che nei loro ultimi film, ovvero condividere con il pubblico quella chimica spontanea e affettuosa che include e rassicura. Senza dimenticare la vena di malinconia e dolcezza che ha sempre caratterizzato la loro comicità.
Al loro fianco hanno scelto le attrici giuste: Lucia Mascino, Carlotta Natoli e soprattutto l'irresistibile Maria Di Biase, l'unica a poter tenere testa all'amabilità mediterranea di Aldo Baglio. Anche i ragazzi sono selezionati, soprattutto Edoardo Vaino nei panni di Ludovico, e dotati di dialoghi credibili: la malmostosità preadolescente di Ludovico ad esempio è centrata in pieno. Michele Placido ha un ruolo delizioso che fa leva sui suoi impeccabili tempi comici, Roberto Citran è protagonista di una digressione narrativa davvero ben scritta e recitata. Nessuno in questo film è stupido o demenziale, pur nell'esagerazione comica, nessuno è troppo lontano dal vero, dal doloroso e dall'umanamente fragile. Peccato per la svolta finale che, più che un colpo di scena, è un colpo basso. Fino a quel momento Odio l'estate è un antidoto agli squallori del presente, un inno alla solidarietà senza derive buoniste, una coperta di Linus per chi, oggi, sta cominciando a sentire davvero freddo.
Il trio torna insieme: Odio l'estate vede riunirsi il terzetto di comici italiani più famosi del grande schermo per una nuova commedia che esce a Natale ma che, stavolta, ha un retrogusto di ombrelloni, lettini e sabbia perché è ambientato appunto in piena estate. Aldo, Giovanni e Giacomo stavolta interpretano tre personaggi che non si conoscono tra di loro, hanno vite estremamente differenti e soprattutto non hanno alcuna intenzione di passare insieme le ferie. Peccato che un disguido costringa loro e le rispettive famiglie a ritrovarsi uniti dal caso all'interno della stessa casetta in affitto in una località costiera del Meridione. Ovviamente i tre caratteri - l'immancabile precisino, il medico condotto che ha a cuore soprattutto il fatturato e lo sfaccendato pigrissimo smosso solo da una passione scatenata per Massimo Ranieri - non sono per niente compatibili esattamente come non lo sono nemmeno le tre mogli ma i nostri dovranno improvvisare un'alleanza per fare fronte comune a causa dell'inattesa fuga di uno dei loro figli.
«Nel corso della pausa che ci siamo presi io ho fatto un film, Giacomo ha fatto teatro e Giovanni ha scritto un libro. E adesso ci riuniamo un po' più arricchiti e con la consapevolezza di fare un bel film. Infatti abbiamo scritto un ottimo film con Massimo Venier».
Aldo Baglio
Decima fatica cinematografica di Aldo, Giovanni e Giacomo che tornano in partnership con il loro storico regista di fiducia Massimo Venier, che ha firmato le prime cinque avventure sul grande schermo del trio milanese e che torna a lavorare con loro dopo oltre quindici anni (e qualche produzione un po' meno riuscita nel recente passato, ammettiamolo, perlomeno rispetto alla brillantezza dei primi film del terzetto ex Mai dire gol).
Girato prevalentemente in Puglia - nel barese - tra luglio e agosto 2019, Odio l'estate si discosta quindi dal tessuto urbano milanese che così spesso ha fatto da sfondo alle avventure di Aldo, Giovanni e Giacomo.
Per quanto riguarda il cast, oltre al trio di comici, troviamo Lucia Mascino nel ruolo di Barbara, Carlotta Natoli in quello di Paola e Maria Di Biase, che veste i panni di Carmen. Il citatissimo Massimo Ranieri non si è negato un cameo e così ha fatto anche Michele Placido che, però, a differenza del cantante napoletano non appare nel ruolo di sé stesso ma interpreta un maresciallo. Completano il cast una serie di attori molto giovani che interpretano i figli dei tre comici, si tratta di: Davide Calgaro, Ilary Marzo, Melissa Marzo, Sabrina Martina ed Edoardo Vaino.
ODIO L'ESTATE disponibile in DVD o BluRay |
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Il grande ritorno di Aldo Giovanni e Giacomo non ha deluso. . Bravissimi. Un film divertente, fresco,gioioso, con tutto il sapore dell'estate e di quelle atmosfere leggere e sognanti che spesso si accompagnano alle vacanze estive. La sceneggiatura e' ben fatta. Le spiagge sono incantevoli. Il regista e' stato bravo a miscelare nelle giuste dosi i tre personaggi molto diversi nella caratterizzazi [...] Vai alla recensione »
Il trio cerca di tornare alle origini, partendo dal regista. In qualche modo ci riesce, riciclando talvolta anche battute e gag. Ci sono diverse cose che però non convincono in questo film: - è imbastito di parolacce all'inverosimile, risulta inguardabile in un contesto familiare. Le parolacce non hanno nessuno scopo ai fini del film ma sono buttate a caso, di continuo e da parte [...] Vai alla recensione »
Dopo “Fuga da Reuma Park” (film che il sottoscritto non ha visto), seguito da una pausa piuttosto lunga, il 2020 segna il ritorno di Aldo, Giovanni e Giacomo al cinema diretti, dopo molto tempo e altri film, dal regista che li lanciò nelle sale, Massimo Venier. Lo fanno con un film dall’ambientazione, per loro, piuttosto insolita: uno sfondo balneare, un’isola [...] Vai alla recensione »
Massimo Venier tira fuori il meglio dal trio Aldo, Giovanni e Giacomo e il risultato è un film semplice ma veramente gradevole da vedere. La storia è elementare, tre famiglie diverse, per cultura, per estrazione sociale e per stile di vita prendono una casa al mare; ma il problema è che per tutte e tre la casa è la stessa.
Spontaneità e naturalezza in una commedia dalla sceneggiatura che mette a proprio agio sin da subito il trio comico. Una storia semplice raccontata con leggerezza ed ironia pacata, ricca di scene omaggio viste nei numerosi precedenti film di Aldo, Giovanni e Giacomo, in una sorta di amarcord, un cine-testamento dal ritratto spensierato e malinconico, un pò come l'estate, intensa.. [...] Vai alla recensione »
Finalmente. Era dai tempi di -Tu la conosci Claudia- che il trio milanese (che ho amato alla follia grazie a "I corti", mai dire gol e i primi tre film) non girava un film degno di essere chiamato tale. Intendiamoci, non è il loro miglior lavoro, ma almeno si discosta nettamente dalle ultime croste prodotte. In fondo è bastato richiamare Massimo Venier, allontanare la Fallisi [...] Vai alla recensione »
Dopo le ultime prove veramente deludenti che facevano presagire la fine del trio Aldo Giovanni e Giacomo sono inaspettatamente ritornati alla verve iniziale, mescolando la loro comicità con momenti riflessivi ed altri profondamente commoventi. Ottima la recitazione delle tre mogli ognuna delle quali mette in risalto le debolezze, ma anche il forte senso di solidarietà che caratterizzano [...] Vai alla recensione »
Film dai toni iniziali allegri e scanzonati Viene voglia di estate e vacanza. Divertente la diatriba per la contesa degli spazi Poi a poco a poco tra una risata e l' altra e ce ne sono Arrivi a pensare che sia la vacanza che a vesti sempre voluto e che purtroppo non hai mai trovato le persone giuste. Il tema di come crescere i film mi ha toccato da padre Poi anch' io ho un cane da cui [...] Vai alla recensione »
Totale novità per il trio, che per la prima volta lascia la commedia tutta ridere e spensieratezza per buttarsi, con ottimi risultati, su un'opera riflessiva, intimista, con tutta la nostalgia di chi nella vita ne ha viste tante. Ci si diverte, ma si riflette anche, sulla vita, l'amicizia e i rapporti familiari e il finale, seppur triste, si sposa bene con il pensiero di fondo del film. [...] Vai alla recensione »
Al di là delle citazioni raffinatissime dei loro precedenti successi, il film è costellato da una poesia perenne che ti porta a desiderare che la storia non finisca mai. Capolavoro della commedia! Complimenti a Venier ed al Trio che, probabilmente, visto lo spirito che si respira nel film, ci danno il loro addio con questa tragicomica perla di film targato Aldo, Giovanni e Giacomo!
Sono ben contento di aver visto questo film! Mi ha regalato molte risate come ai tempi d'oro del trio. Delicati richiami ai precedenti film che sfumano con la massima armonia. Consiglio la visione!
Finalmente..!!! Aldo, Giovanni e Giacomo ritrovano la loro vena migliore e confezionano, assieme a Massimo Venier, una bella commedia, non sgangherata, dove si ride, si riflette e si apprezzano le performances dei protagonisti. Insomma, si esce dal cinema soddisfatti come chi ha ritrovato un vecchio amico...
Bel film molto divertente in cui ci immedesima.a quale delle tre famiglie assomigliano?
Un bel film davvero. Per ridere e riflettere, sull'amicizia e sull'amore. Andate a vederlo e sostenete il cinema.
Purtroppo ancora non ci siamo. Gli sketch sono sempre i soliti, solo riverniciati lievemente, ma non basta. Tanto erano eccezionali nei primi 2/3 film, tanto sono stantii prevedibili e tristi ora. Tutti vogliamo bene al trio, su questo non ci piove. Ma il film è inguardabile, a metà ho dovute spegnere.
Massimo Vernier, non lasciarci più orfani , perché questi tre pazzerelli necessitano di qualche bonario scappellotto ogni tanto. Tenero, piacevole, riuscito, in assoluto il miglior prodotto assieme a Tre uomini e una gamba e Chiedimi se sono felice. Anche qui la colonna sonora si dimostra determinante e Brunori Sas, così come lo fu all'epoca per Samuele Bersani, è [...] Vai alla recensione »
Il trio torna a lavorare sotto la direzione di Venier(che co-sceneggia insieme ad essi)e prende spunto dai primi 3 film che ne hanno contribuito il successo(con tanto di partita ripresa da "Tre uomini e una gamba")e cercano di tornare a quelle atmosfere.Se la bravura del trio è indubbia(e anche il resto del cast ha la giusta simpatia),la storia vira più verso la malinconia che [...] Vai alla recensione »
Aldo Giovanni e Giacomo non si presentano in trasferta, ma rimangono nell' "Erba di casa mia" che, contro il detto nazionale popolare, è migliore di quella di qualunque vicino possano avere. Potrà sembrare un già visto, potrà non portare niente di nuovo alla commedia italiana, ma indubbiamente fa trascorrere cento minuti di piacere.
I primi 3 film del trio sono inarrivabili. Questo però è un bel film che mi è piaciuto,molto meglio degli ultimi loro film. Peccato solo per il triste finale. Voto 3 stelle
Allora...la storia ha un capo è una coda, funziona ma non è decisamente da Aldo, Giovanni e Giacomo. I tempi saranno cambiati ma non ho rivisto in loro gli attori comici che conosciamo, sono stati alla stregua degli attori italiani da film leggero o banale. Chi invece mi ha ricordato loro tre per come li ho sempre percepiti è stato Michele Placido, mi ha fatta davvero ridere! [...] Vai alla recensione »
Commedia piacevole e un pò agrodolce come ha scritto qualcuno. Non è fatta solo di gag comiche e anche le attrici/mogli sono brave e sono più di una spalla. Certo, qualche intellettuale illuminato con la puzza sotto il naso avrà come al solito da ridire ma io non mi vergogno per niente di dire che ho passato due ore piacevoli.
Aldo Giovanni e Giacomo tornano sui loro passi e si affidano (dopo averlo ingiustamente accantonato) al regista dei loro primi successi. Venier si autocita talvolta, ma confeziona un film che anni fa era un "genere", il film sulle vacanze estive (da Walter Chiari e Marisa Alassio al Virzì di "Ferie d'agosto"). In una riconoscibilissima Puglia tre coppie e tre figli in [...] Vai alla recensione »
chi ha scelto di vedere questo film si aspettava di ridere , 90 minuti di spensieratezza.....ma il finale tragico ha deluso l'aspettativa. un film o è comico o non lo è. a parte questo non indifferente particolare, bravissimi tutti, incluso il cane.
Sono stanco di queste commedie,sono stanco di questi film pensati per un popolo di celebrolesi,sono stanco di vedere gente che non sa recitare(tolto forse Giacomo Poretti)riscuotere successo e consenso nelle masse italiche. Dopo gli insuccessi degli ultimi film Aldo,Giovanni e Giacomo ritornano con Massimo Venier(che li ha diretti nei loro film di maggior successo)e cercano di tornare alla comicità [...] Vai alla recensione »
Nell'affresco delle italiche vacanze, caotiche e maleducate, si erge, divisa tra epica pazienza e inattaccabile pragmatismo, la figura del Maresciallo dei Carabinieri incarnata da Michele Placido. Ogni sua apparizione, nella nuova commedia Odio l'estate, diretta da Massimo Venier e interpretata da Aldo, Giovani e Giacomo, tornati al vecchio fulgore, è un'esplosione di puro divertimento.
Ferie d'agosto. Sono tornati i tre uomini. La gamba è la famiglia. Ce l'hanno, la svitano, la rattoppano, la perdono, la ritrovano, nello sfondo di un'estate "tutti al mare", secondo l'età avanzata del Trio che impone un invito edificante, malinconico, un po' declamato, a non perdere la misura dei rapporti, il senso dell'amicizia, il dialogo coi figli, perfino un certo sentimento del tempo.
Non ci sono più le stagioni. Neanche al cinema. Il film balneare di Aldo, Giovanni e Giacomo esce a gennaio quasi febbraio. Il periodo che nei cinema americani fa da stagione morta (la lista di insuccessi ogni anno si allunga) e da noi fa da cuscinetto tra l'affollamento natalizio e lo scatenamento per San Valentino (quando uscirà il prossimo film di Gabriele Muccino, "Gli anni più belli").
Alcune considerazioni sul ritorno-reunion del trio al cinema. Aldo, Giovanni e Giacomo sono diventati molto più mansueti di come li ricordavamo. Proprio sulla scia della memoria questo film, diretto dal ritrovato Massimo Venier, regista dei momenti più belli dalla televisione al cinema, all'enorme successo di Tre uomini e una gamba, per intendersi, si gioca.
In sei hanno firmato la sceneggiatura di "Odio l'estate", un numero che raramente è parso favorevole alla riuscita di una storia, se non a rattopparla alla meno peggio. In questo caso qualcosa ha funzionato, e nonostante il su e giù di scene originali o di maniera, il film fa ridere e a suo modo commuove, e concilia con la commedia che risuscita dalle ceneri.
Tre uomini dalle abitudini differenti sono costretti, insieme alle rispettive famiglie, a condividere la stessa casa delle vacanza. La forzata convivenza porterà i protagonisti a porre delle riflessioni su loro stessi. Il trio comico composto da Aldo, Giovanni e Giacomo, dopo una serie di film deludenti tra cui il pessimo "Fuga da Reuma Park ", recuperano in buona parte la freschezza narrativa dei [...] Vai alla recensione »
A febbraio, tutto ciò che parla d'estate mi fa venire una malinconia insopportabile. In più ho una contrattura lombare che fa malissimo quando rido, e Aldo, Giovanni e Giacomo mi sono sempre piaciuti tantissimo: mi vengono le lacrime agli occhi ogni volta che vedo "gli spagnoli". Insomma, andare a vedere Odio l'estate era un progetto rischioso. Allo stesso tempo non sapevo cosa aspettarmi.
Intrepidi eroi della comicità, ai quali sono affezionate più generazioni di appassionati spettatori - a chi scrive basterebbe la celeberrima scenetta delle tre guardie padane per amarli per sempre - Aldo, Giovanni e Giacomo escono allo scoperto con «Odio l'estate», scritto assieme a Davide Lantieri, Michele Pellegrini e Massimo Venier e diretto da quest'ultimo.
Agosto. Tre famiglie partono da Milano per una vacanza al sud. Aldo, allegro scansafatiche, lascia alla paziente Carmen i preparativi per il chiassoso gruppo di tre figli (e cane). Giovanni, commerciante in odor di fallimento, annoia compagna e figlia con le sue manie da precisetto. Giacomo, ricco dentista, guida triste il suo Suv, stressato dalla moglie e da un figlio con il quale non trova dialogo. [...] Vai alla recensione »
Vent'anni... gorgheggia in colonna sonora Massimo Ranieri (pure guest star nei panni di se stesso) e vent'anni - o poco più - sono passati dal 1997 di Tre uomini e una gamba, epifania di Aldo Giovanni & Giacomo al cinema (sempre con Paolo Guerra e Medusa, e qui di nuovo con il "loro" regista Venier). E quando Aldo conclude che nella vita bisogna circondarsi dei migliori compagni possibili, si riferisce, [...] Vai alla recensione »
Tre uomini, e la gamba? È un ottimo «ritorno al futuro» questo di Aldo (Baglio), Giovanni (Storti) e Giacomo (Poretti) che, diretti dal sodale Massimo Venier, ritrovano i fasti dei loro inizi cinematografici. Ormai icone di se stessi, i tre comici milanesi non devono nemmeno più «nascondersi» sotto le mentite spoglie dei personaggi dei loro film ma si presentano, tali e quali, con i loro nomi e cognomi [...] Vai alla recensione »
Aria di commedia d'altri tempi
Dopo l'ingiustificabile "Fuga da Reuma Park" di quattro anni fa, è una gioia che con "Odio l'estate" Aldo, Giovanni e Giacomo tornino a essere il grande trio comico degli inizi. L'atmosfera dei tempi d'oro si deve probabilmente anche al ritrovato Massimo Venier, sia in sede di sceneggiatura che di regia: fu lui a firmare grandi successi come "Tre uomini e una gamba" e "Chiedimi se sono felice", mentre [...] Vai alla recensione »
E' un ritorno alle origini quello di Aldo, Giovanni e Giacomo. I tre comici, che ci portano al mare fuori stagione con Odio l'estate, tornano ad essere diretti dal loro regista storico Massimo Venier. Un sodalizio nato ai tempi di Mai dire gol, proseguito con il debutto al cinema nel 1997 con Tre uomini e una gamba e terminato nel 2004 con Tu la conosci Claudia?.
La cine-pausa ha fatto bene ad Aldo, Giovanni e Giacomo. Dopo l'atroce "Fuga da Reuma Park", del 2016, sembrava che il trio non avesse più nulla da dire, anche perché il precedente "Il ricco, il povero e il maggiordomo" non è che fosse tanto meglio. Invece, sottratti all'agone natalizio e tornati sotto l'ala del regista Massimo Venier, i tre mostrano una certo tonicità ritrovata.
A ventitré anni dal primo grande successo di Tre uomini e una gamba (1997), Aldo, Giovanni e Giacomo tornano sul grande schermo più maturi e naturalmente un po' invecchiati, con tanto di mogli e figli problematici a carico. Ad attenderli, il pubblico che li ha sempre amati e che è cresciuto con loro in questi anni, ma anche quella nuova generazione che li incontrerà per la prima volta, e che potrà [...] Vai alla recensione »
Aldo, Giovanni e Giacomo partono, con le rispettive famiglie, per le vacanze estive, portandosi dietro i loro numerosi problemi. L'agenzia, però, per errore, ha affittato, ad ogni nucleo, lo stesso villino. E' tutto pieno sull'isola e non resta che condividere la casa e conciliare i diversi caratteri. Aldo è un nullafacente amante di Ranieri; Giovanni è un precisetto insopportabile; Giacomo non lega [...] Vai alla recensione »
Sono Lucia Mascino, Carlotta Natoli, Maria Di Biase la bella sorpresa di Odio l'estate di Massimo Venier, quadro di involontaria convivenza di tre famiglie milanesi in vacanza su una piccola isola del sud. Firmano soggetto e sceneggiatura Aldo, Giovanni e Giacomo (che interpretano i loro mariti), Davide Lantieri e Michele Pellegrini e il regista. Ci si sono messi in sei per un film a quattro stadi: [...] Vai alla recensione »
Aldo, Giovanni e Giacomo ritornano con Odio l'estate, dal 30 gennaio al cinema con Medusa. Anzi, resuscitano. Il loro precedente film Fuga da Reuma Park (2016), che già seguiva titoli spompati, più che celebrare i 25 anni di carriera del trio milanese sembrava infatti averne decretato il de profundis: Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti, travestiti da vecchi abbandonati in una casa di riposo [...] Vai alla recensione »
Ad un certo punto, con la replica proprio di quella scena lì, Odio l'estate di Massimo Venier sembra chiedere allo spettatore di alzarsi in piedi e tributare un giusto applauso alla carriera di Aldo, Giovanni e Giacomo. Non si tratta infatti di un aggiornamento al 2020 e con famiglia al seguito della partita di calcio sulla spiaggia più famosa del cinema italiano degli ultimi 20 anni quanto della salutare [...] Vai alla recensione »
Aldo, Giovanni e Giacomo mi hanno fatto piangere. Riuscire a far piangere con una commedia richiede talento. Ci riuscivano Monicelli e Scola, poi, da noi, si è perso lo stampo. Le commedie americane, inglesi e francesi - a volte anche quelle spagnole- da questo mix ottengono il meglio. Ecco, "Odio l'estate", che torna a riunire il trio a rischio divorzio per esaurimento dopo il flop doloroso di "Fuga [...] Vai alla recensione »
Aldo Baglio è un meridionale trapiantato da tempo immemore a Milano; sempre alle prese con qualche acciacco fisico, è sposato e ha tre figli, due gemelline e un adolescente che è stato pizzicato a rubare un motorino abbandonato. Giovanni Storti porta avanti il negozio di famiglia, interamente dedicato al cuoio: è sposato e ha una figlia diciottenne.