Titolo originale | Unstoppable |
Anno | 2024 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 116 minuti |
Regia di | William Goldenberg |
Attori | Jennifer Lopez, Jharrel Jerome, Bobby Cannavale, Shawn Hatosy, Don Cheadle Michael Peña, Julianna Gamiz, Timothy Beal, Alex Barone, Evan Shafran, Carlos Solórzano, Mateo Ray Garcia, Benjamin Barrett, Gabe Kessler, Parker Sack, Timothy Hornor, Luca Della Valle, Corey Jantzen, Jesse Jantzen, Quinne Daniels. |
Tag | Da vedere 2024 |
MYmonetro | Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 2 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 16 gennaio 2025
Ispirato alla storia del wrestler con una gamba sola Anthony Robles. Con Jennifer Lopez. Prodotto da Ben Affleck.
CONSIGLIATO SÌ
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Mesa, Arizona. Anthony Robles è un ragazzo nato senza una gamba che al liceo scopre la passione per il wrestling e si unisce alla squadra della scuola. Grazie a una grandissima determinazione e a un intenso allenamento, riceve un'offerta di borsa di studio dalla Drexel University ma sceglie invece di frequentare l'Arizona State University (ASU) per poter stare più vicino alla sua famiglia e proteggere la madre Judy, che l'ha sempre sostenuto, da un patrigno violento. Lì viene accolto da uno scetticismo iniziale, ma riesce gradualmente a conquistare la fiducia dei suoi compagni e soprattutto del suo coach Shawn Charles, migliorando le sue prestazioni e diventando una figura centrale nella squadra fino a raggiungere nel 2011, nei campionati di wrestling NCAA, quello che all'inizio sembrava solo un sogno.
Ha il poster di Rocky in stanza e guarda le impronte immortalate delle scarpe del celebre pugile portato sullo schermo da Sylvester Stallone.
La celebre scena della sua corsa finale dell'allenamento sulla scalinata del Philadelphia Museum of Art e quella dell'allenamento di Anthony tra le rocce dove cade a terra ma riesce ad arrivare al traguardo, crea un immediato parallelismo tra il capostipite della saga di Rocky diretto da Avildsen nel 1976 e Inarrestabile.
In questo film, tratto da una storia vera e al centro anche del libro "Unstoppable: From Underdog to Undefeated: How I Became a Champion" scritto dallo stesso Robles con Austin Murphy, si sente però anche l'ombra di quel cinema solido e trascinante di Ben Affleck che è anche tra i produttori insieme a Matt Damon. Infatti William Goldenberg, al suo debutto alla regia, è stato montatore di quattro film di Affleck regista tra cui Argo, con cui ha vinto l'Oscar. Ma nel corso della sua carriera ha collaborato, tra gli altri, anche con Kathryn Bigelow e Michael Mann da cui ha preso quel ritmo che non sembra avere tregua e la capacità di entrare dentro la storia anche soltanto attraverso gli occhi del protagonista.
Quello che è un biopic classico - proprio come aveva fatto Mann con Cassius Clay in Alì con il montaggio proprio di Goldenberg - si adatta a una grande storia cinematografica proprio perché è sempre aderente alla realtà. Inarrestabile (in originale Unstoppable) trova l'incrocio adatto tra la dimensione sportiva che diventa epica e quella più privata, evidente nella scena con Judy, interpretata da un'ottima Jennifer Lopez, quando si reca alla banca che gli vuole togliere la casa evidenziando le storpiature del sistema e in quelli familiari, forse a volte un po' troppo ripetitivi nel sottolineare la figura del patrigno portato sullo schermo da Bobby Cannavale come unico elemento disturbante.
In più, il flashback che determina il legame tra l'uomo ed Anthony bambino, può diventare qualcosa di troppo; serve certamente per dare un'informazione necessaria che però poteva essere già racchiusa in un secco confronto familiare.
Inarrestabile però ha una sincera nostalgia per quel cinema dei Seventies proprio come il recente Il giorno dell'incontro e ha soprattutto un cast che funziona con Don Cheadle e Michael Peña che interpretano i due coach del wrestler e trova la faccia giusta in Jharrel Jerome nel ruolo di Robles. L'attore si è infatti allenato per mesi a stretto contatto con il wrestler per catturare la fisicità e la determinazione che servivano per portare sullo schermo questo personaggio. Inarrestabile è insieme un cinema di anima e corpo, capace di mostrare sempre il limite invisibile tra fallimento e trionfo. Proprio per questo la sfida finale tra Robles e Matt McDonough ha l'intensità di Argo. Perché il gesto (la fuga sull'aereo nel film diretto da Affleck) diventa qualcosa di profondamente liberatorio e pronto per essere immortalato.
Bastano attori in parte e una storia vera per realizzare davvero un buon film? Uno di quelli che restano nel tempo? Probabilmente, o certamente, no: soprattutto quando manca la mano (insieme allo sguardo) di un regista. William Goldenberg, esordiente dietro la macchina da presa all'età di sessantacinque anni, è uno dei grandi montatori del cinema dell'ultimo quarto di secolo, con all'attivo un Oscar [...] Vai alla recensione »