Titolo originale | Gladiator 2 |
Anno | 2024 |
Genere | Azione, Avventura, Drammatico, |
Produzione | Gran Bretagna, USA |
Durata | 150 minuti |
Regia di | Ridley Scott |
Attori | Paul Mescal, Pedro Pascal, Connie Nielsen, Denzel Washington, Djimon Hounsou Joseph Quinn, May Calamawy, Fred Hechinger, Derek Jacobi, Lior Raz, Matt Lucas, Peter Mensah, Rory McCann, Tim McInnerny, Alec Utgoff, Alexander Karim, Lee Charles, Chidi Ajufo, Alfie Tempest, Hadrian Howard, Paul Candelent, Mikhail Basmadjian, Tom Moutchi, Maxime Durand, Nahna James, Stathis Papadopoulos. |
Uscita | giovedì 14 novembre 2024 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,69 su 22 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 12 novembre 2024
Ridley Scott torna a dirigere un film ambientato nell'Antica Roma, dopo lo straordinario successo de Il gladiatore, di cui questo film è il sequel. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 2 candidature a Golden Globes, 3 candidature a BAFTA, Il film è stato premiato a National Board, 4 candidature a Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, 1 candidatura a CDG Awards, In Italia al Box Office Il gladiatore 2 ha incassato nelle prime 9 settimane di programmazione 9,6 milioni di euro e 3,7 milioni di euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Sono passati sedici anni dalla morte di Marco Aurelio e Roma è sotto il governo tirannico e corrotto di Geta e Caracalla, imperatori fratelli, quando, dalla Numidia, con un carico di schiavi, arriva in città il misterioso prigioniero di guerra Annone, che si fa subito notare per le sue capacità nella lotta e viene scelto come gladiatore da Macrino, ambizioso consigliere dell'Impero. La vittoria nei combattimenti può fare di Annone un uomo libero, ma tutto ciò a cui il giovane sembra aspirare è la vendetta nei confronti del generale Acacio, marito di Lucilla e responsabile della morte di Arishat, sua amata sposa.
Ventiquattro anni dopo l'exploit de Il gladiatore, Ridley Scott torna a calpestare la polvere del Colosseo (ma in verità il suolo è quello di Malta e del Marocco) per raccontare una storia uguale e contraria: non un grande generale che diventa schiavo, dunque, ma viceversa.
Ad accompagnarlo, stavolta, non un attore da consacrare a star ma un interprete già molto apprezzato, da pubblici anche diversi, che permette a Scott di portare sullo schermo quell'umanità che rischiava pesantemente di mancare, in un contesto in cui il digitale spadroneggia e inaridisce tutto ciò che investe. Scimmie mannare, squali tigre, rinoceronti drogati: le prove della via dell'eroe si strutturano come livelli di un gioco grandguignolesco, mentre, nel segreto dell'animo, il nostro fa pace col passato traumatico e si prepara a prendere in mano il ruolo a cui è predestinato dalla nascita.
La rabbia di Achille e l'infanzia di Luke Skywalker si assommano dunque nella figura di Lucio Vero Aurelio, mentre il fantasma di Massimo Meridio aleggia goffamente sul tutto come un modello da non dimenticare. E il problema del film sta proprio lì: nella ricerca spasmodica di quel qualcosa che possa richiamare il primo capitolo, e garantire possibilmente lo stesso successo. Da qui la ripetizione forzata di frasi non proprio originali ("Forza e onore!") affinché si tramutino in tormentoni, lo sfoggio di battaglie navali e teste mozzate; tra sviste storiche e consuetudini hollywoodiane sempre più stridenti e difficili da digerire (come le scritte in inglese sui muri romani).
Introdotto impropriamente come un sognatore, il personaggio interpretato da Paul Mescal appare in realtà più disilluso del suo predecessore, e si direbbe sacrificarsi per il bene comune per mancanza di alternative, essendo rimasto l'unico sobrio in un mondo di politicanti ubriacati dalla sete del proprio tornaconto.
Il Gladiatore 2 è, dunque, ancora e sempre la storia della nascita di una nazione, l'America, che spettacolarmente progredisce di pari passo con le conquiste della tecnologia, ma il cui afflato epico appare oggi più debole e incerto.
Il gladiatore II è quello che è: una fotocopia più grossa e scema del primo, con un cast tutto sommato adeguato e un bel po’ di scene spaccatutto costosissime. Tutto il resto è noia. La spettacolarità di alcune sequenze di combattimento con annessi rinoceronti, babbuini e triremi non compensa la sciatteria della messinscena, malgrado le dosi massicce di CGI. La [...] Vai alla recensione »
Il film è il sequel del Il Gladiatore uscito nel 2000 regista Ridley Scott, che a 86 anni ha deciso di fare il seguito. Ridley Scott è un bravo regista che anche se non ha avuto un Oscar (è in buona compagnia si pensi ad Howard Hawks), ha realizzato molti film anche di notevole successo come: Thema&Louise, Black Down, American Gangster, Alien, Blad Runner e quella bella [...] Vai alla recensione »
Il Colosseo riapre i battenti quasi venticinque anni dopo Il Gladiatore. Stavolta l'eroe dell'arena è Paul Mescal, nei panni di Annone, venduto come schiavo dopo l'invasione della Numidia. Dopo combattimenti più o meno verosimili contro umani e altre creature, tra le quali scimmie urlatrici geneticamente modificate, squali, rinoceronti sauropodi, il nuovo gladiatore [...] Vai alla recensione »
Ridley Scott decide di portare in scena il sequel de Il Gladiatore con cui Russel Crowe si è affermato come indiscussa star del cinema internazionale. Massimo Decimo Meridio alla fine morì e, quindi, è normale che il grande Russel sia dovuto uscire di scena. E poco opportune appaiono le numerose critiche a questo film in quanto non all’altezza del precedente.
Sicuramente R.Scott..il regista ce'.Lo spettacolo ce'..il coontinum ce'.Film molto digitale con attori bravi..partendo dal super D.Washington che qui fa il cattivone Macrino che voleva addirittura diventare imperatore...Visto in una multisala e'sempre un film d'effetto..sapete perché nonostante fara'ottimi incassi non ha entusiasmato critica e forse il pubblico come il [...] Vai alla recensione »
Ridley scott ha un impronta chiara e decisa ormai su tutte le sue produzioni, i sui film valgono sempre il prezzo del biglietto e le sue idee sono sempre e comunque molto accattivanti. Questo gladiatore aveva sulle spalle la pesante eredità del primo il che per quanto sia valido lo rende molto più blockbuster e molto meno profondo del primo capito.
Mi aspettavo meno .Due ore e mezza ma non pesano .Naturalmente la storia è un falso d'autore ,ma il ritmo tiene e l'attenzione non scema .Buono per un pomeriggio d'Autunno col tempo grigio .
Il film si può vedere , mi aspettavo di meno ma le due ore e mezza sono passate abbastanza velocemente .L'importante è non prenderlo sul serio perché è tutto falso , storia , ricostruzione , ambienti ecc.Però come Regia è un falso d'Autore . Perché gli attori sono ben diretti e la macchina da presa fa sempre le cose giuste .Buono per un pomeriggio d'Autunno grigio e nebbioso .
è abbastanza lampante che tutti i film degli ultimi anni non sono realmente del pensionato Ridley Scott, il quale ha ceduto il suo marchio alla mediocre industria del cinema, così come Woody Allen ed altri grandi, ci vuole ben poco per capire come sia assolutamente impossibile che il regista del primo Alien e Blade Runner, o delle affascinati ambientazioni di Cristoforo Colombo, non abbia [...] Vai alla recensione »
Se vado a vedere Il Signore degli anelli non mi disturbano le invenzioni, ma fanno parte del gioco. Se invece il film è ambientato nel 200 d.C. mi aspetto una parvenza di credibilità, quindi nessuno squalo affamato che nuota nel colosseo mangiandosi gli sventurati che cadono dalle navi e nessun rinoceronte gigante cavalcato da un improbabile uomo in armatura.
Non ne avevamo bisogno. Questo film è un tentativo fallito di richiamo a quello precedente. Hanno provato a riempirlo di grandi frasi e battute per dare un tono, ma a mia opinione non riuscendoci. Il budget è stratosferico, eppure la CGI faceva ridere a tratti. Ho trovato impersonali i protagonisti principali del film, spesso inespressivi. I momenti più incalzanti terminavano risolvendosi in talmente [...] Vai alla recensione »
Inevitabile il confronto con il primo film,il protagonista assolutamente non all'altezza, viene fagocitato dalla bravura di Pedro Pascal e Denzel Washington,brava anche Connie Nielsen scene spettacolari ma il colosseo allagato con gli squali è assurda,da un regista come Scott mi aspettavo molto di più
non mi aspettavo nulla ed ho trovato ancora meno, a tratti un film tv, a tratti un cartone animato, pessime le cgi ed ancora meno gli abiti ed i set, tutto in mediocre cartapesta, la trama straricalcata da altri centinaia di film, tutto ampiamente prevedibile e noiosissimo, risultato pietosamente infantile
Nonostante le alte aspettative, Il Gladiatore 2 si rivela una delusione sotto molti aspetti. La trama, inesistente e priva di originalità, si limita a un semplice copia-incolla del primo capitolo, senza aggiungere nulla di significativo. Gli attori non riescono a convincere, lasciando il peso del film ai costosi effetti speciali che, sebbene spettacolari, non possono mascherare la mancanza di [...] Vai alla recensione »
La rovina delle rovine;film per cosi dire VERGOGNOSO, OGNI riferimento storico è compromesso dalla produzione, evidentemente Scott ha una terza media serale..in ogni caso sconsiglio a tutti anche solo vederlo su rete4, non ha azzeccato nulla..attori mediocri,compreso Denzel che ormai è patetico, l unico decente è l imperatore Galba di cui non ricordo il nome, lo salvo da questo [...] Vai alla recensione »
Si conferma la perdita di creatività di Ridley Scott degli ultimi anni. In particolare questa è la brutta copia dell'originale totalmente copiato (anche nei minimi particolari) senza fantasia e sceneggiatura che "regga". Imbarazzanti e incomprensibili alcune scene. Purtroppo - a mio parere - con questo film (chiaramente improntato a "fare cassa") Scott si gioca la meritata fama dei numerosi precedenti [...] Vai alla recensione »
un bel rischio andare a rimescolare un capolavoro, speriamo bene
Sono un rievocatore storico proprio di quel periodo ma non voglio fare un commento sulle inesattezze e assurdità storiche del film perché sarebbe inopportuno perché si tratta di un film non di un documentario. Come film mi aspettavo qualcosa in più da questo regista, personaggi "piatti" e storia molto banale e scontata secondo me.
Il gladiatore 2 è un buon film sotto tutti i punti di vista ,grande interpretazione di Denzel Washington, la sua bravura la conosciamo ma anche Paul Mescal bravo , non era facile per il regista ricalcare il capolavoro del 1 ,
Elemento fantastico (squali nell'arena, nomina a console della scimmia, combattimento inziale con le scimmie) inaccettabile; rende la storia poco credibile, senza considerare che la qualità degli effetti speciali è davvero bassa. Trama scarna e povera di suspense, troppo prevedibile. Il ravvedimento di Annone non si comprende su cosa sia fondato, dacché appare troppo repentino.
Quello che è peggio è che le sceneggiature americane fanno scuola tra gli sveglioni che analizzano gli script per le Produzioni italiane. Basta guardare questo film per rendersi conto del degrado intellettuale a cui siamo sottoposti. E proprio la storia la parte peggiore del film: elementare, illogica e pretestuosa, completamente priva del minimo spessore drammaturgico.
Film incommentabile lo potresti guardare solo perchè, quando c'è Scott, ci potrebbero essere un pò di belle scene, che in questo caso, ahimè, sono un pò troppo il remake del film precedente con in più qualche aumento di dosaggio che peraltro le fa scemare inevitabilmente nel ridicolo facendogli perdere la precedente suggestione.
Da dove iniziare? Allora… in questo film c’è davvero di tutto. Scimmie con fattezze aliene, gladiatori che cavalcano rinoceronti, squali, tigri... e naturalmente tutti rigorosamente realizzati al computer. Non manca nemmeno la celebre frase "Ciò che facciamo in vita riecheggia nell’eternità!", ma qui riproposta in inglese, perché [...] Vai alla recensione »
Scott dopo House of Gucci e Napoleon tira fuori uno dei suoi peggiori film confermando di aver ufficialmente perso la bussola. Un film che scimmiotta il predecessore con buchi di trama grossi come elefanti e un decimo del pathos. Un uso della Cgi che stona completamente rispetto ad una buona messa in scena di customi e ambiente, nulla da dire sul comparto sonoro di altissimo livello.
In via eccezionale, per non dire trascinato in sala, ho potuto vedere IL GLADIATORE II di Ridley Scott. Premetto che IL GLADIATORE di quasi una generazione fa con gli anni l’abbia valutato come uno dei film medi del regista. Certamente una buona tecnica, dei dialoghi formidabili, attori bravissimi, personaggi ben tratteggiati, musiche bellissime e dei combattimenti spettacolari.
Puro introito intrattenimento come solo Ridley sa fare 🙌n.1 ♥️👍🏻
Era il maggio del Duemila quando nelle sale di mezzo mondo usciva uno di quei film che, insieme al suo protagonista, è stato capace di entrare nei cuori e nell'immaginario collettivo al punto da rimanerci nei decenni avvenire così come alcune battute e note sono divenute iconiche. Per chi non l'avesse capito è de Il Gladiatore e di Massimo Decimo Meridio che stiamo parlando, rispettivamente la pellicola [...] Vai alla recensione »
Roma è perduta, decisa dagli umori instabili degli imperatori gemelli Geta e Caracalla, inquietanti come le due sorelline di Shining, feroci come dei lupacchiotti in cerca di preda. Il loro potere irrequieto è controllato a stento dall'influenza della nobile Lucilla, figlia di Marco Aurelio e sorella di Commodo, frettolosamente ucciso nel capitolo precedente, e dal sorgere del potere dell'ex schiavo [...] Vai alla recensione »
Il meglio in apertura. La sequenza titoli di Gianluigi Toccafondo e l'assedio romano alla fortezza dei Numidi. E Denzel Washington è sempre una garanzia. Ciò detto, il nuovo Gladiatore scompare rispetto al vecchio. A cominciare dal protagonista. Mescal come erede - in ogni senso - di Russell Crowe, proprio no: non ci credi. È un ottimo attore quando deve interpretare giovani tormentati, vedi "Aftersun" [...] Vai alla recensione »
«Gli uomini meritano meglio di Gladiator II» è il titolo della recensione del nuovo film di Ridley Scott pubblicata sulla rivista «New York». E - visto che qui stiamo un ancora po' tutti leggendo tutto alla luce del trauma elettorale - in effetti, nel contesto della guerra dei gender, il sequel/remake del peplum campione d'incassi con Russell Crowe, che il regista baronetto inglese diresse ventiquattro [...] Vai alla recensione »
Sedici anni dopo la morte di Massimo Decimo Meridio, nell'arena del Colosseo ci finisce - anch'egli da gladiatore - Annone, il quale altri non è che Lucio Vero, nipote di Marco Aurelio, allontanato dalla madre Lucilla per sottrarlo ai letali intrighi di corte. Reggono l'Impero gli squilibrati gemelli Geta e Caracalla, che Lucilla (unica sopravvissuta della storia originale, col senatore Gracco) e il [...] Vai alla recensione »
Probabilmente Ridley Scott avrebbe risposto con entusiasmo alla domanda del trend di TikTok dello scorso anno su quante volte gli sia capitato di pensare all'Impero romano. Sicuramente anche Francis Ford Coppola, vista la metafora tutt'altro che celata di Megalopolis. Megalopolis e Il gladiatore II, entrambi spettacolari, entrambi circensi, entrambi imbevuti, ognuno a suo modo, di cinema.
Il dubbio è che quel numero due nel titolo non indichi un sequel, ma un film al quadrato. Perché Ridley Scott non solo ha preso la ricetta del primo capitolo (un uomo che perde tutto, un villain psicopatico, una serie di combattimenti prima in un'anonima provincia dell'impero romano e poi nel Colosseo), ma ha enfatizzato ogni singola sequenza, raddoppiando la dose di spettacolarità.
Il ritorno periodico del peplum è una certezza della settima arte, un po' come la certezza che qualunque cosa un critico possa scrivere del "Gladiatore II" di sir Ridley Scott non sposterà una virgola al botteghino: moltissimi andranno a vederlo e ne ricaveranno soddisfazione, e il film avrà il suo scontato successo. Merito di un primo capitolo che è diventato un classico e, perché no, della scelta [...] Vai alla recensione »
Il regista teneva particolarmente al suo "Gladiatore 2", dopo essersi lasciato scappare i seguiti di "Alien" e "Blade Runner". Speravamo resistesse alla tentazione, invece ha ceduto al "Gladiatore bis": chiamiamolo duetto (non osiamo dire "saga", ne girano già abbastanza, neppure tanto giustificate: basta un film d'amore che abbia successo, meglio se è ambientato nel passato, e possiamo andare a frugare [...] Vai alla recensione »
Con Il gladiatore II, Ridley Scott ci ricorda che, a 86 anni, è comunque uno dei registi più energici in circolazione. Sedici anni dopo gli eventi del Gladiatore, il generale Marco Acacio (Pedro Pascal) assedia la Numidia, terra dove vive Annone (Mescal). Catturato e ridotto in schiavitù, Annone si rivela un formidabile gladiatore e spinto dal desiderio di vendetta si avvia al suo appuntamento con [...] Vai alla recensione »
Roboante ed enfatico, possente e insieme accattivante, il sequel de "Il gladiatore" ha sin dalle prime sequenze tutto quanto ti aspetti, tra grandi scene di massa, una realtà aumentata al computer, effetti speciali, mostri, antagonisti negativi ed eroi che prendono via via coscienza di sé e del proprio ruolo, verso un domani migliore. E se nel primo, l'indimenticato Russell Crowe scatenava l'inferno, [...] Vai alla recensione »
Sedici anni dopo la morte di Marco Aurelio, Roma è sotto la tirannia di Geta e Caracalla, imperatori fratelli. Dalla Numidia, con un carico di schiavi, arriva in città il misterioso prigioniero di guerra Annone, che si fa subito notare per le sue capacità nella lotta e viene scelto come gladiatore da Macrino, ambizioso consigliere dell'Impero. Annone potrebbe aspirare alla libertà, ma tutto ciò che [...] Vai alla recensione »
Il gladiatore II ribadisce un concetto che tutta la carriera di Ridley Scott aveva già reso eloquente: tutte le idee per un film meritano di essere considerate. Il finale di Il gladiatore (2000) era definitivo, dal momento che uno degli eroi cinematografici più carismatici del suo decennio moriva in modo inequivocabile. La tragicità di Maximus Decimus Meridius poteva reggere solo a condizione del suo [...] Vai alla recensione »
Non so se consigliare o meno al nostro lettore un ripasso del primo Gladiatore (2000), che a rivederlo oggi, come ha fatto chi scrive, era e resta - lo garantisco - un film straordinario, un melodramma shakespeariano di non comune potenza, segnato da una memorabile interpretazione, quella di Joaquin Phoenix nella parte dell'irrequieto e diabolico imperatore Commodo.
La storia romana la mettiamo da parte, ok? "Sedici anni dopo la morte di Marco Aurelio" (come recita la scritta in apertura), nel 196 d.C., l'imperatore era Settimio Severo. Geta e Caracalla regnarono insieme nel 211 e il secondo sopravvisse al fratello per sei anni, dopo averlo ammazzato. Tra l'altro Caracalla fu un imperatore importante, non il pupone squilibrato che vediamo nel film.
La vendetta del figlio disconosciuto. Tra animalacci di un'antichità extraterrestre e maschere americane al posto di centurioni latini, nell'arena del Colosseo riempita d'acqua digitale girano squali... Ridley Scott difende letteralmente la possibilità, ma tutto il film è una possibilità del cinema di «estrazione», una volta superato Spartacus rivisto da Rambo (il primo Gladiatore) per versarlo in [...] Vai alla recensione »
Il cinema hollywoodiano è da sempre ideologico, e questo consente di poterlo analizzare a posteriori come espressione perfetta di determinati momenti della porzione di mondo situata sulle due sponde dell'Atlantico, proprio in quanto fusione, nei suoi più alti livelli produttivi, di industria, tecnica, lobbysmo economico e politico, intenti artistici e/o pedagogici.
A Ridley Scott piacciono i franchise. Alcuni li ha creati personalmente, li ha persi di vista per un po' e poi li ha ripresi in mano (Alien, Prometheus e Alien: Covenant). Altri li ha seguiti a distanza perché era troppo, troppo difficile tenere testa alle aspettative dalla prima volta (Blade Runner). Gli è capitato anche di seguire la corrente e inserire la sua firma su franchise creati e pensati [...] Vai alla recensione »
Il gladiatore 2, venticinque anni dopo Ridley Scott torna nell'arena per raccontare le gesta di un altro uomo che da solo riesce a mettere in ginocchio un impero. Russell Crowe naturalmente non c'è più, il nuovo eroe arriva dall'Irlanda ed è Paul Mescal. L'impero romano prosegue la sua espansione sulle terre conosciute. Le coste dell'Africa del nord sono il nuovo obiettivo ed è lì che la flotta, capitanata [...] Vai alla recensione »
Davvero a qualcuno interessa sapere se gli antichi romani inscenavano sanguinose battaglie navali nel Colosseo allagato, dopo aver immerso in acqua anche alcuni squali (piccoletti: circa due metri, pare), che facessero piazza pulita dei feriti che cadevano dalle navi? Gli storici hanno già cominciato a criticare Ridley Scott per questa che, secondo loro, sarebbe una "libertà" inaudita (come, da altre [...] Vai alla recensione »
Atteso in tutto il mondo come titolo capace di sconquassare i botteghini, il sequel del Gladiatore (film che nel 2000 incassò 465 milioni di dollari worldwide, portando a casa 5 premi Oscar) è ambientato circa vent'anni dopo la morte di Massimo Decimo Meridio (Russell Crowe). Stavolta, al centro dell'azione, troviamo Lucio Vero (Paul Mescal), figlio di Lucilla (Connie Nielsen) nonché nipote del già [...] Vai alla recensione »
Il Gladiatore II è il nuovo ed atteso film di Ridley Scott, sequel dell'omonima opera del 2000 con protagonista Russel Crowe, in sala da giovedì 14 novembre. Dopo più di vent'anni il cineasta torna a raccontare la Roma Imperiale, stavolta durante il dominato dei fratelli, appartenenti alla dinastia dei Severi, Caracalla e Geta (rispettivamente interpretati da Fred Hecinger e Joseph Quinn).