athos
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lunedì 27 gennaio 2025
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curioso e sopravvalutato
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Un film particolare, una trama curiosa (anche un po' troppo fantasiosa) ma, al fondo, lascia qualcosa di incompiuto. Forse tutto dipende dalla colonna sonora che dopo due ore risulta un po' ripetitiva.
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bruno
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lunedì 27 gennaio 2025
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pecca di credibilit
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All'inizio avvincente, poi perde di credibilit?, per finire quasi banalmente. Buoni riferimenti socio/politici. Gradevole nelle " parti" musical. Ottima interpretazione della Saldana; molto "piatta" quella della Gascon. Film da assorbire seguendo ci? che viene proiettato... senza (ad esempio) chiedersi come una moglie che ha avuto 2 figli con lui, non riconosca l'ex marito pur cos? trasformato...
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imperior max
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lunedì 27 gennaio 2025
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brave a ballare e cantare, mediocri a raccontare.
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Mosso pi? dalla curiosit? delle tante candidature e i premi vinti che dal genere, visto che mal digerisco i musical, ho voluto dare una chance a EMILIA PEREZ di Jacques Audiard. E l?indigestione si ? fatta sentire molto, nonostante la passabilit? del film.
L?avvocatessa Rita Mora Castro, dopo aver vinto una causa finendo pi? del solito sotto i riflettori, viene ingaggiata in segreto dal capo del cartello messicano Juan ?Manitas? Del Monte. Volendo cambiare sesso e vita le da? il compito di trovargli un chirurgo plastico disposto ad operarlo e di mettere al sicuro moglie e figli. L?operazione riesce, loro vanno in Svizzera, lui inscena la sua morte e lei diventa ricca. Passano degli anni e le due si incontrano a Londra, Rita viene di nuovo ingaggiata da Emilia per far tornare moglie e figli (fingendosi una parente di Manitas) a Citt? del Messico e di passare del tempo con lei.
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Mosso pi? dalla curiosit? delle tante candidature e i premi vinti che dal genere, visto che mal digerisco i musical, ho voluto dare una chance a EMILIA PEREZ di Jacques Audiard. E l?indigestione si ? fatta sentire molto, nonostante la passabilit? del film.
L?avvocatessa Rita Mora Castro, dopo aver vinto una causa finendo pi? del solito sotto i riflettori, viene ingaggiata in segreto dal capo del cartello messicano Juan ?Manitas? Del Monte. Volendo cambiare sesso e vita le da? il compito di trovargli un chirurgo plastico disposto ad operarlo e di mettere al sicuro moglie e figli. L?operazione riesce, loro vanno in Svizzera, lui inscena la sua morte e lei diventa ricca. Passano degli anni e le due si incontrano a Londra, Rita viene di nuovo ingaggiata da Emilia per far tornare moglie e figli (fingendosi una parente di Manitas) a Citt? del Messico e di passare del tempo con lei. Una volta l? Emilia decide di creare un?organizzazione no-profit per aiutare i parenti delle vittime del cartello della droga, ma non ? del tutto sicuro che lei sia davvero cambiata dalla sua vecchia vita.
Sinceramente ? un problema mio: le canzoni e le sequenze di ballo saranno ben fatte, la fotografia curata, la musica buona, il sonoro pi? azzeccato in certi momenti, le attrici Zoe Saldana e Karla Sofia Gascon brave e in parte, le tematiche affrontate come l?emancipazione, la ricerca di se stesse, le condizioni sociali in Messico interessanti e l?argomento delle seconde occasioni messo in scena in maniera particolare cos? come la sfaccettatura di Emilia dove corpo e anima non sono al 100% di pari passo; ma purtroppo la scelta del musical non ? proprio nelle mie corde. Anche perch? se cantano e ballano, cos? senza motivo, si spezza il ritmo della narrazione. Se poi si decide di mettere degli elementi narrativi importanti durante il canto la cosa diventa ancora pi? difficile.
Comunque i veri problemi sono altri: tanto per cominciare Selena Gomez come moglie dell?ex boss non ci sta? proprio, nemmeno come personaggio, dove il pi? delle volte ricerca pi? la standing ovation canora che a raccontare se stessa. A volte la sceneggiatura ? rovinata dalla messinscena e altre volte succede il contrario. Ad esempio Rita riconosce dopo poche linee di dialogo Emilia mentre la sua famiglia no (che per logica hanno vissuto insieme per anni), ma si vede molto che Emilia ? un trans e somiglia molto a Manitas, perci? come ?cugina del boss? sbucata cos? dal nulla non ? credibile. Oppure si decide di raccontare tramite canzoni delle cose, ma poi nelle parti non cantante accadono forzature rendendo il tutto retorico. Capisco la particolarit? dell?opera, ma era pi? credibile spingersi maggiormente nel surreale grottesco che nella prosa musical. In quest?ultimo caso, anche a costo di sembrare poco inclusivo, a interpretare Emilia doveva farlo una donna.
Inoltre, se nella prima parte il film mette delle buone basi (anche se qualcuna forzata), dalla seconda parte in poi si prendono decisioni alcune stupide ed altre poco credibili. E infine si racconta tanto, ma si approfondisce tutto poco con personaggi a volte accantonati.
Si ? visto di peggio, non ? brutto, ma sicuramente sopravvalutato.
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alexia62
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domenica 26 gennaio 2025
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delusione
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Sinceramente mi aspettavo di più da come avevo letto e sentito...sono rimasta delusa oltre d'all' argomento trattato, dall' alternanza di dialoghi con il musical...una mescolanza di generi inguardabile!!! Non capisco tutto l'entusiasmo per questo film, sarei uscita al primo tempo ma speravo nel secondo,..
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maopar
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domenica 26 gennaio 2025
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e se il mondo lo lasciassimo alle donne
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NOME e COGNOME di donna per il titolo di un film… e come una “Evita Peron”…. lascerà un ricordo per quello che ha fatto e che farà per il popolo e sarà portata alla sua morte in processione come una effigie di nostra Signora… ma che storia vi aspetta ….
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NOME e COGNOME di donna per il titolo di un film… e come una “Evita Peron”…. lascerà un ricordo per quello che ha fatto e che farà per il popolo e sarà portata alla sua morte in processione come una effigie di nostra Signora… ma che storia vi aspetta ….. mi ha aiutato a immergermi maggiormente nella vicenda la mia ipoacusia che in fondo alla sala (secondaria ..)mi ha costretto a mettere una mano sull’orecchio per aumentare l’ascolto.. un parlare bisbigliato che non mi concedeva molto … ma che i sottotitoli mi consolavano..oltre l aiuto di mia moglie … ma sempre più interessante e coinvolgente…
una storia estrema.. :
il più temuto e potente trafficante internazionale che non ha limiti di disponibilità economica decide di cambiare vita affidandosi a una donna intelligente e preparata avvocatessa . Diventerà donna .. si ! .. prenderà le sembianze di quelle creature che hanno più sofferto in quel contesto depravato di uomini spietati… e con una leggerezza di una danza al ritmo musicale tra lettini operatori ,interventi estetici osservati tra scorci consentiti dal bendaggio … la nuova nata Emilia potrà finalmente agire per recuperare il tanto soffrire che il suo precedente essere maschile aveva disseminato…
Con fare determinato che non è mai cambiato .. ma nella nuova vita riesce a dare pace a tante mamme che cercano i loro figli dispersi in tante storie di droga… e nella donna che incarna più di tutte le storie di soprusi di mariti violenti… trova l’amore .. l ‘amore profondo.. Vero .. che Emilia forse ha sempre avuto anche nell’altra vita .. nei riguardi dei figli… tanto amati e con la piccola bambina che riconosce il profumo del padre ho vissuto un momento di struggente emozione … la descrizione che ogni figlio dà del profumo del genitore che contiene odori di vita vissuta intrisa di ricordi che hanno odore…,
Ma questo meccanismo complicato di Rinascita si inceppa nel sentimento della gelosia , del timore di perdere gli affetti.. e il dramma si completa in una sequenza che con il ritmo ormai che lo spettatore ha imparato a seguire e a sopportare precipita nel burrone di un gorgo scontato….
bel film che rivedrò in una sala degna di essere chiamata CINEMA
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luciana razete
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domenica 26 gennaio 2025
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film intenso ed avvincente
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Film originale , potente con un ritmo narrativo intenso, direi quasi impetuoso e senz ‘altro avvincente. Bravissime la Gascon nel doppio ruolo e Zoe saltana che interpreta l' avvocato Rita .Fuori dagli schemi, il film mescola sapientemente musical e thriller , dramma e commedia ed infatti commuove e talora diverte ma sempre coinvolge . Riprende ma in chiave diversa, i temi della ricerca di una vita diversa e di un altra identità e dell’ impossibilità di rimuovere del tutto il passato con la creazione di nuovi legami affettivi, temi già presenti nel Film Dheepan di qualche anno fa ( dove un combattente tamil fugge cercando una nuova identità ma deve affrontare il passato che cerca di rimuovere contrastando i suoi istinti di combattente che riemergono durante un rissa tra gang rivali , creando poi con dei compagni di viaggio occasionali un nucleo familiare dove alla fine trova pace ) .
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Film originale , potente con un ritmo narrativo intenso, direi quasi impetuoso e senz ‘altro avvincente. Bravissime la Gascon nel doppio ruolo e Zoe saltana che interpreta l' avvocato Rita .Fuori dagli schemi, il film mescola sapientemente musical e thriller , dramma e commedia ed infatti commuove e talora diverte ma sempre coinvolge . Riprende ma in chiave diversa, i temi della ricerca di una vita diversa e di un altra identità e dell’ impossibilità di rimuovere del tutto il passato con la creazione di nuovi legami affettivi, temi già presenti nel Film Dheepan di qualche anno fa ( dove un combattente tamil fugge cercando una nuova identità ma deve affrontare il passato che cerca di rimuovere contrastando i suoi istinti di combattente che riemergono durante un rissa tra gang rivali , creando poi con dei compagni di viaggio occasionali un nucleo familiare dove alla fine trova pace ) . Qui la sofferta e laboriosa conquista da parte del narcotrafficante ,inserito in una realtà fortemente machista e criminale , di una nuova identità sessuale è la metafora della rinascita umana e sociale della protagonista che tenta di riappropriarsi , in diversa posizione, di un ruolo genitoriale. Forse un po’ scontato il finale ed eccessiva la beatificazione di Emilia in una sorta di suggestiva, affollata processione . La fase che precede la transizione avrebbe meritato un maggiore approfondimento psicologico : è invece incentrata sugli aspetti operativi più che sulle pulsioni che la ispirano.
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enzo70
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sabato 25 gennaio 2025
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un film diverso, un grande film
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Di Emilia Perez si sta parlando molto in questo periodo. I diversi premi e la candidatura all’Oscar lo hanno reso un film importante. Dopo averlo visto in un cinema con schermo grande e impianto musicale importante penso che di Emilia Perez ne sentiremo parlare a lungo. E che è un film che non dimenticheremo. La trama mi aveva lasciato un po' perplesso, titubante, il capo di un cartello di narcotrafficanti che decide di diventare donna, un avvocato senza scrupoli disposto ad aiutarlo. Ma che errore fermarsi alle apparenze, la storia è del tutto diversa, perché è fatta delle mille sfumature di questo bellissimo fil, delle implicazioni sociali e politiche che sottende e poi della grande musica che esplode dal grande schermo.
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Di Emilia Perez si sta parlando molto in questo periodo. I diversi premi e la candidatura all’Oscar lo hanno reso un film importante. Dopo averlo visto in un cinema con schermo grande e impianto musicale importante penso che di Emilia Perez ne sentiremo parlare a lungo. E che è un film che non dimenticheremo. La trama mi aveva lasciato un po' perplesso, titubante, il capo di un cartello di narcotrafficanti che decide di diventare donna, un avvocato senza scrupoli disposto ad aiutarlo. Ma che errore fermarsi alle apparenze, la storia è del tutto diversa, perché è fatta delle mille sfumature di questo bellissimo fil, delle implicazioni sociali e politiche che sottende e poi della grande musica che esplode dal grande schermo. Un film con tanta musica genericamente è un musical, ma Emilia Perez non è neanche quello, perché riesce anche in questo caso ad essere altro, una proposta inedita che durante la proiezione lascia spesso attoniti. I fatti vengono travolti dalle emozioni, straordinari gli attori ed una regia che riesce continuamente a sorprendere. Jacques Audiard propone un capolavoro, con l’ausilio di interpreti straordinari che a mio avviso faranno il pieno di Oscar. Tutti meritatissimi.
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john
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giovedì 23 gennaio 2025
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mattone melodrammatico
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un “polpettone” che solo uno sguardo ideologico e propagandistico, preponderante in questo periodo, può arrivare a definirlo un capolavoro, cosa che non è affatto.
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putiferio
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giovedì 23 gennaio 2025
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film esagerato come il numero di premi vinti
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Come disse Puccini a un giovane compositore che gli presentò i suoi lavori: " Giovanotto, nella sua musica c' è del bello e c'è del nuovo ... peccato che il bello non sia nuovo e il nuovo non sia bello ".
Ecco, molte cose già viste, come l' idea del criminale trasformato in donna ... ad esempio in Nemesi di Walter Hill, o la soluzione del musical per esprimere i dubbi e i sentimenti dei protagonisti.
Per il resto, al di là della grande interpretazione di Selena Gomez, in questo guazzabuglio di temi come l' omosessualità, il desiderio di riscatto, i complessi di colpa, l' amore e l' amicizia... non si salva molto.
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Come disse Puccini a un giovane compositore che gli presentò i suoi lavori: " Giovanotto, nella sua musica c' è del bello e c'è del nuovo ... peccato che il bello non sia nuovo e il nuovo non sia bello ".
Ecco, molte cose già viste, come l' idea del criminale trasformato in donna ... ad esempio in Nemesi di Walter Hill, o la soluzione del musical per esprimere i dubbi e i sentimenti dei protagonisti.
Per il resto, al di là della grande interpretazione di Selena Gomez, in questo guazzabuglio di temi come l' omosessualità, il desiderio di riscatto, i complessi di colpa, l' amore e l' amicizia... non si salva molto.
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vale72
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mercoledì 22 gennaio 2025
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toccante
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una storia toccante con un'interpretazione da parte del cast straordinaria
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