Cresciuta a Parigi con una dieta a base di film americani, che le hanno fatto abbracciare il cinema di genere, Coralie Fargeat è la regista e sceneggiatrice indie di cui Hollywood aveva bisogno. Dopo l'acclamato esordio nel 2017 con il rape movie Revenge, ha scritto e diretto The Substance: un body horror satirico che ha sconvolto il pubblico di Cannes 2024. Vincitrice del Prix du scénario, il film con Demi Moore è un urlo furioso contro gli standard di bellezza e la mascolinità tossica, capace di raggiungere le vette di classici come La mosca (1986), Black Swan (2010) e Possession (1981).

Primi anni
Classe 1976, Fargeat nasce sotto le luci della Ville Lumière. A 16 anni decide di diventare regista, divertendosi a girare remake di Star Wars nel cortile di casa con la telecamera di famiglia. Sebbene desiderasse frequentare una scuola di cinema, questa richiedeva tre anni di studi accademici generali. Dopo il diploma, opta per lo Sciences Po di Parigi. Conseguendo la laurea triennale nel 1998, inizia la sua carriera come stagista nel mondo della Settima Arte, collaborando poi come assistente alla regia in produzioni straniere girate in Francia, tra cui Passion of Mind e Verità apparente. Nel 2010 frequenta La Fémis, una prestigiosa scuola cinematografica della capitale. Durante questo periodo, insieme a un gruppo di amici registi, fonda un collettivo chiamato "La Squadra", dove si aiutano a vicenda nello sviluppo dei loro lungometraggi, condividendo le difficoltà legate alla creazione di film indipendenti. In seguito, viene selezionata per partecipare all'Atelier Scénario, un laboratorio di sceneggiatura della durata di un anno. Tuttavia, durante il workshop, le viene detto che le sue sceneggiature difficilmente sarebbero state realizzate, poiché considerate troppo violente e grafiche.

Carriera
Nel 2003 esce Le télégramme, il suo primo cortometraggio incentrato su due donne che aspettano la consegna di un postino durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo film ha riscosso un grande successo, vincendo 13 premi in vari festival cinematografici e segnando l'inizio della carriera di Fargeat. Nel 2007, insieme ad Anne-Elisabeth Blateau, crea Les Fées cloches, una miniserie di sketch comici per il canale televisivo francese TF1. Dopo aver vinto un Audi Talent Award con il corto fantascientifico Reality+ (2014), ottiene l'opportunità di lavorare alla sceneggiatura del suo primo lungometraggio, Revenge, un rape-thriller sanguinoso con Matilda Lutz, che viene braccata nel deserto marocchino da tre uomini pericolosi; la ragazza si trasforma da vittima a implacabile carnefice. Revenge rappresenta la sua prima espressione femminista e aiuta Fargeat a creare The Substance, un horror grottesco e corporeo che regala a Demi Moore la migliore performance della sua carriera. Margaret Qualley interpreta una versione più giovane del personaggio della star di Ghost.

Stile e ideologia cinematografica
Fargeat è affascinata dalla sospensione dell'incredulità e apprezza l'uso di immagini e simboli per trasmettere messaggi semplici in modo potente. Ama opere che creano universi propri, capaci di esistere al di fuori della realtà, come Kill Bill, Rambo e Mad Max. Nella realizzazione di film grafici e splatter, ha scoperto che bilanciare la violenza con l'umorismo rende le scene più tollerabili. Fargeat subisce l'influenza di maestri come David Cronenberg, John Carpenter, David Lynch e Michael Haneke. Fa parte del collettivo 50/50, che mira a promuovere l'uguaglianza tra donne e uomini e la diversità nel cinema e nel settore audiovisivo.