gabriella
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lunedì 27 gennaio 2025
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Un salotto e una finestra centrale è la cornice la cui tela rappresenta un’umanità e una società in evoluzione nel corso dei secoli, dall’alba del mondo ai giorni nostri, tramite lo sguardo di una telecamera fissa che diventa il nostro sguardo, il nostro punto di osservazione, eliminando il fuoricampo che rappresenta il cardine delle occasioni mancate. Attraverso le varie epoche americane, che poi sono lo specchio dei protagonisti, le persone che di volta in volta abitano la casa, dall’aviatore, all’inventore, alla famiglia afroamericana, pezzi di storia che si accavallano come si accavallano gli inquilini della casa, che si concentreranno maggiormente sulle figure di Richard e Margaret ( Tom Hanks e Robin Wright), che vivranno in quella casa giovanissimi sposi e felici genitori di una bambina, c’è la vita che scorre tra le pareti domestiche e sul volto degli interpreti , con l’uso del de aging digitale, c’è l’aggancio tra lo spazio e il tempo, un elemento circolare che si ripete pur nelle sue sfaccettature e diversità.
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Un salotto e una finestra centrale è la cornice la cui tela rappresenta un’umanità e una società in evoluzione nel corso dei secoli, dall’alba del mondo ai giorni nostri, tramite lo sguardo di una telecamera fissa che diventa il nostro sguardo, il nostro punto di osservazione, eliminando il fuoricampo che rappresenta il cardine delle occasioni mancate. Attraverso le varie epoche americane, che poi sono lo specchio dei protagonisti, le persone che di volta in volta abitano la casa, dall’aviatore, all’inventore, alla famiglia afroamericana, pezzi di storia che si accavallano come si accavallano gli inquilini della casa, che si concentreranno maggiormente sulle figure di Richard e Margaret ( Tom Hanks e Robin Wright), che vivranno in quella casa giovanissimi sposi e felici genitori di una bambina, c’è la vita che scorre tra le pareti domestiche e sul volto degli interpreti , con l’uso del de aging digitale, c’è l’aggancio tra lo spazio e il tempo, un elemento circolare che si ripete pur nelle sue sfaccettature e diversità. C’è l’esistenza, i sentimenti che anche quelli cambiano e si modificano, il bisogno di uno spazio proprio, la delusione per non avere esaudito e riposto i sogni giovanili, anche qui, la storia che si ripete e si tramanda da padre e figlio, la concretezza, la mancanza di coraggio, la trappola delle abitudini, le necessità cui farsi carico, gli amori che cessano di respirare, il declino, la malattia, la vecchiaia, la casa che torna a essere luogo per riconoscersi. Il film di Zemeckis è sicuramente più visivo che descrittivo, confesso che non amo particolarmente le tecniche digitali, e l’uso dell’intelligenza artificiale, rende un po' artificioso il risultato, ma riconosco che emoziona e coinvolge, è il volto dell’America e di un sogno promesso e non mantenuto.
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gabriella
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lunedì 27 gennaio 2025
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picture in picture
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Un salotto e una finestra centrale è la cornice la cui tela rappresenta un’umanità e una società in evoluzione nel corso dei secoli, dall’alba del mondo ai giorni nostri, tramite lo sguardo di una telecamera fissa che diventa il nostro sguardo, il nostro punto di osservazione, eliminando il fuoricampo che rappresenta il cardine delle occasioni mancate. Attraverso le varie epoche americane, che poi sono lo specchio dei protagonisti, le persone che di volta in volta abitano la casa, dall’aviatore, all’inventore, alla famiglia afroamericana, pezzi di storia che si accavallano come si accavallano gli inquilini della casa, che si concentreranno maggiormente sulle figure di Richard e Margaret ( Tom Hanks e Robin Wright), che vivranno in quella casa giovanissimi sposi e felici genitori di una bambina, c’è la vita che scorre tra le pareti domestiche e sul volto degli interpreti , con l’uso del de aging digitale, c’è l’aggancio tra lo spazio e il tempo, un elemento circolare che si ripete pur nelle sue sfaccettature e diversità.
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Un salotto e una finestra centrale è la cornice la cui tela rappresenta un’umanità e una società in evoluzione nel corso dei secoli, dall’alba del mondo ai giorni nostri, tramite lo sguardo di una telecamera fissa che diventa il nostro sguardo, il nostro punto di osservazione, eliminando il fuoricampo che rappresenta il cardine delle occasioni mancate. Attraverso le varie epoche americane, che poi sono lo specchio dei protagonisti, le persone che di volta in volta abitano la casa, dall’aviatore, all’inventore, alla famiglia afroamericana, pezzi di storia che si accavallano come si accavallano gli inquilini della casa, che si concentreranno maggiormente sulle figure di Richard e Margaret ( Tom Hanks e Robin Wright), che vivranno in quella casa giovanissimi sposi e felici genitori di una bambina, c’è la vita che scorre tra le pareti domestiche e sul volto degli interpreti , con l’uso del de aging digitale, c’è l’aggancio tra lo spazio e il tempo, un elemento circolare che si ripete pur nelle sue sfaccettature e diversità. C’è l’esistenza, i sentimenti che anche quelli cambiano e si modificano, il bisogno di uno spazio proprio, la delusione per non avere esaudito e riposto i sogni giovanili, anche qui, la storia che si ripete e si tramanda da padre e figlio, la concretezza, la mancanza di coraggio, la trappola delle abitudini, le necessità cui farsi carico, gli amori che cessano di respirare, il declino, la malattia, la vecchiaia, la casa che torna a essere luogo per riconoscersi. Il film di Zemeckis è sicuramente più visivo che descrittivo, confesso che non amo particolarmente le tecniche digitali, e l’uso dell’intelligenza artificiale, rende un po' artificioso il risultato, ma riconosco che emoziona e coinvolge, è il volto dell’America e di un sogno promesso e non mantenuto.
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giovedì 23 gennaio 2025
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il palcoscenico della vita.
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Concordo in pieno.Meravigliosa recensione che rispecchia totalmente l'atmosfera malinconica del film. Uno dei pi? belli che abbia mai visto.
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leila
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giovedì 23 gennaio 2025
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punto di vista
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Here con Tom Hanks
Finito con un senso di incompletezza e le altre storie ? Solo flash di riempimento
La loro molto ben interpretata,
I cambi di tempo con lacune secolari e i cambi di scena da multischermo pc
si perde e si riprende la struttura della storia e la devi ricercare
In questo sta L originalità del film che se non fossi già avvertito sarebbe quasi claustrofobica , ma in questa sta la sua peculiarità
bella locazione bella scenografia ai limiti del sopportabile la ingombrante presen
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Here con Tom Hanks
Finito con un senso di incompletezza e le altre storie ? Solo flash di riempimento
La loro molto ben interpretata,
I cambi di tempo con lacune secolari e i cambi di scena da multischermo pc
si perde e si riprende la struttura della storia e la devi ricercare
In questo sta L originalità del film che se non fossi già avvertito sarebbe quasi claustrofobica , ma in questa sta la sua peculiarità
bella locazione bella scenografia ai limiti del sopportabile la ingombrante presenza del brutto divano marrone, ben giustifica che margareth se ne voglia andare
Per il resto altri simpatici personaggi rendono non noioso il film nel complesso
Insomma, da Forrest Gamp ben distante
Non mi piacciono comunque i paragoni neanche le votazioni
Mi è parsa quasi un’esercitazione in itinere
Direi che si può ben aspettare lo diano in tv
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emanuel
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martedì 21 gennaio 2025
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l''ia non basta a ringiovanire il cinema
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L'idea di ringiovanire digitalmente Tom Hanks e Robin Wright con l'intelligenza artificiale aveva creato grandi aspettative, ma Here non riesce a mantenere le promesse. La tecnologia, pur efficace in parte, non può nascondere tutto: Robin Wright, per esempio, cammina come un'ottantenne anche quando dovrebbe avere vent'anni. La trama, semplicistica e poco avvincente, si sviluppa quasi interamente in una stanza, trasformando il film in una sorta di soap opera dai toni dozzinali e confusi. Un'occasione sprecata, nonostante il potenziale del cast."
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micol mazzeo
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domenica 19 gennaio 2025
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here - il valore di esserci
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Primo e unico film a tenere l'attenzione sulla stessa inquadratura per 104 minuti: "la vita vista dal salotto con bow window" come in un quadro di Edward Hopper. Il divano negli anni cambia design, per le feste si accende il camino e si aggiunge il tavolo allungabile, a Natale anche l'albero con i regali. Il racconto di diverse famiglie dal '900 al 2000 si costruisce picture-in-picture, come uno scrapbook di attimi di vita da ricordare. La realtà è fatta anche di rimpianti, ma Robert Zemeckis con questo Ritorno al passato celebra il valore dell'esserci per i propri cari, here, nel salotto di casa: dove la memoria si condivide e si conserva.
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Primo e unico film a tenere l'attenzione sulla stessa inquadratura per 104 minuti: "la vita vista dal salotto con bow window" come in un quadro di Edward Hopper. Il divano negli anni cambia design, per le feste si accende il camino e si aggiunge il tavolo allungabile, a Natale anche l'albero con i regali. Il racconto di diverse famiglie dal '900 al 2000 si costruisce picture-in-picture, come uno scrapbook di attimi di vita da ricordare. La realtà è fatta anche di rimpianti, ma Robert Zemeckis con questo Ritorno al passato celebra il valore dell'esserci per i propri cari, here, nel salotto di casa: dove la memoria si condivide e si conserva. Di tanto in tanto la Storia americana fa capolino dissolvendo la claustrofobia delle pareti come se qualcuno sfogliasse l'enciclopedia illustrata tenuta a scaffale. Il film invita a riflettere sulla propria storia, dalla nascita alla morte, pensando alle persone che fanno parte della nostra vita e alle azioni che facciamo per loro, dalla torta di compleanno alle grandi scelte che indirizzano l'esistenza. La coppia Tom Hanks-Robin Wright riporta nostalgicamente alla memoria Forrest Gump e il finale è un omaggio al cinema e all'iconica scena sulla panchina.
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micol mazzeo
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domenica 19 gennaio 2025
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robert zemeckis dipinge il valore di esserci - here
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Primo e unico film a tenere l'attenzione sulla stessa inquadratura per 104 minuti: "la vita vista dal salotto con bow window" come in un quadro di Edward Hopper. Il divano negli anni cambia design, per le feste si accende il camino e si aggiunge il tavolo allungabile, a Natale anche l'albero con i regali. Il racconto di diverse famiglie dal '900 al 2000 si costruisce picture-in-picture, come uno scrapbook di attimi di vita da ricordare. La realt? ? fatta anche di rimpianti, ma Robert Zemeckis con questo Ritorno al passato celebra il valore dell'esserci per i propri cari, here, nel salotto di casa: dove la memoria si condivide e si conserva. Di tanto in tanto la Storia americana fa capolino dissolvendo la claustrofobia delle pareti come se qualcuno sfogliasse l'enciclopedia illustrata tenuta a scaffale.
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Primo e unico film a tenere l'attenzione sulla stessa inquadratura per 104 minuti: "la vita vista dal salotto con bow window" come in un quadro di Edward Hopper. Il divano negli anni cambia design, per le feste si accende il camino e si aggiunge il tavolo allungabile, a Natale anche l'albero con i regali. Il racconto di diverse famiglie dal '900 al 2000 si costruisce picture-in-picture, come uno scrapbook di attimi di vita da ricordare. La realt? ? fatta anche di rimpianti, ma Robert Zemeckis con questo Ritorno al passato celebra il valore dell'esserci per i propri cari, here, nel salotto di casa: dove la memoria si condivide e si conserva. Di tanto in tanto la Storia americana fa capolino dissolvendo la claustrofobia delle pareti come se qualcuno sfogliasse l'enciclopedia illustrata tenuta a scaffale. Il film invita a riflettere sulla propria storia, dalla nascita alla morte, pensando alle persone che fanno parte della nostra vita e alle azioni che facciamo per loro, dalla torta di compleanno alle grandi scelte che indirizzano l'esistenza. La coppia Tom Hanks-Robin Wright riporta nostalgicamente alla memoria Forrest Gump e il finale ? un omaggio al cinema e all'iconica scena sulla panchina.
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petri
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sabato 18 gennaio 2025
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discreto
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un zemeckis sotto tono ma sempre zemeckis, ottimo spunto sceneggiatura un po' debole, comunque godibile
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sabato 18 gennaio 2025
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carino ma noioso
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alceste perrone
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venerdì 17 gennaio 2025
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interessante
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bella riflessione sul tempo che passa
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